I am the Who when you call "who's there?"

Anche se la mia famiglia continuava a dire di non voler celebrare il Samhain perchè "Noi eravamo una famiglia normale nonostante i nostri poteri" avevo comunque deciso di fare di testa mia. Mi ero documentata, come letteraria mi ero interessata a tutto il folklore e quanddo avevo saputo di questa festa mi ero lamentata con i miei genitori di non averla mai fatta. Apprezzavo il fatto che volessero proteggermi da un mondo pericoloso ecc ecc ma cavolo! Già i miei poteri non erano per nulla offensivi, non volevo rinnegare completamente la mia natura!
Così avevo avuto la brillante idea di dirgli che avrei dormito da Masy, cosa non del tutto falsa visto che dopo il rito i miei programmi erano quelli di andare a casa della mia migliore amica e di crollare nel suo letto per il resto della serata. Ora...siccome i libri che avevo trovato sull'argomento erano stati piuttosto vaghi e si riferivano a riti piuttosto antichi avevo deciso di improvvisare il rito sperando che andasse per il verso giusto. Mi ero vestita con un paio di calze bordò ed una mantella nera, convinta che sarei morta di freddo e che quello fosse l'unico outfit relativamente giusto per l'occasione, poi ero uscita di casa velocemente salutando la mia famiglia con un "ciao" veloce prima di chiudere la porta alle mie spalle.
Mi ero diretta verso la foresta con il solo scopo di festeggiare quella che era una festività tipica della mia razza ed iniziai a girovagare in cerca di altre streghe come me desiderose di celebrare Samhain. Quando dopo mezz'ora non trovai nessuno iniziai a pensare di essere l'unica stupida che desiderava festeggiare Samhain in tutta la città.

"Perchè non va mai come desidero?!" pensai furiosa, scalciando un bastoncino che avevo trovato lungo la strada. All'improvviso vidi una luce in mezzo alla foresta ed i miei occhi si sgranarono in un mix di sorpresa e felicità, mi misi a correre per arrivare al più presto nel luogo da cui proveniva la luce ma all'improvviso mi ritrovai a cadere e finii con il rotolare giù per una discesa fin quando non mi scontrai contro qualcosa, o per meglio dire qualcuno. Alzai lo sguardo e vidi una specie di falò ed un libro poco lontano, al che abbassai lo sguardo e vidi sotto di me una ragazza dagli abiti bizzarri che doveva assolutamente essere una strega, almeno secondo ciò che mi ero messa in testa.

Ciao! io sono Sibil e...mi dispiace, spero di non aver rovinato niente. mi tirai su lasciando spazio ad un sorrisetto innocente sul mio viso e allungai una mano verso di lei aspettando la sua reazione o una presentazione almeno.

Perchè dovevo sempre essere così maledettamente goffa? Eppure mi impegnavo per evitare situazioni simili giuro! Ma più mi impegnavo più finivo con il fare solo peggio. Come in questo caso per essere precisi.
Finita nel bel mezzo del rito avevo rovinato tutto ed avevo buttato a terra anche una pover ragazza che era finita nella mia "palla da demolizione".
Mi tirai su cercando di rimediare alla mia goffagine ed al disastro creato, mi presentai e le porsi una mano cercando di aiutarla. In risposta la vidi fissarmi, non uno sguardo di odio sia chiaro, uno sguardo più profondo, più strano. Mi sarei spaventata veramente se solo non avessi sentito in lei sentimenti di sorpresa e curiosità, sentimenti apparentemente innocui e che non andava affatto d'accordo con il suo atteggiamento predatorio. Perchè si mi sentivo come se fossi una gazzella che si ritrova davanti ad un leone che non solo ne è incuriosito ma che la sta studiando in attesa di mangiarla, era uno sguardo intimidatorio ma al tempo stesso il suo aspetto era veramente interessante. Aveva un non so che di unico, un'aspetto un po' bizzarro ma non mi dispiaceva, ero sempre stata attratta dalle cose particolari e mi piaceva circondarmene. Masy era eccentrica, disinibita e lussuriosa, i miei abiti erano bizzarri ed eccessivi. Insomma, lei rientrava tra le cose che avrei benissimo includere nella mia vita come "passioni", hobby e amicizie. Le sorrisi, un enorme sorriso che riempì quasi del tutto il mio viso candido, uno di quei sorrisi che solitamente comprende anche gli occhi per intenderci.

Questo sguardo è talmente intenso che mi sento quasi violentata! dissi mettendomi appena a ridere, non la stavo prendendo in giro sia chiaro! Cercavo solo di smorzare la tensione visto che mi stava mettendo decisamente in soggezione e che non ero abituata ad essere fissata.

Certo che lo so! E' il giorno di Samhain, sono qui per celebrare il rito, come te credo. ok, forse mi ero esposta troppo, avevo dato per scontato che fosse una strega visto il fuoco ed il suo aspetto strano ma non era detto che lo fosse veramente.

"Mi prenderà per una pazza se non è veramente una strega..." mi trattenni dal passarmi una mano sul viso, volendo evitare di peggiorare la mia situazione già critica. Perchè continuavo a parlare senza pensare? o meglio, pensavo certo ma solo dopo aver parlato il che era praticamente inutile.
Mi sentii afferrare il mento e persi l'equilibrio finendo esattamente addosso a lei, o quasi.

G-graziosa? Oh, grazie. Insomma, non sono in molti a farmi complimenti in realtà ma grazie ne sono molto lusingata. Credo che anche tu sia molto bella, sei veramente particolare l'avevo detto innocentemente e sinceramente, il fatto che fosse strana, bizzarra e particolare non era affatto una cosa negativa secondo me, anzi, era un punto di forza. Ovviamente ero arrossita perchè non ero affatto abituata a ricevere dei complimenti ed in più non da una donna che mi tiene fermamente il mento. Certo forse non avrei dovuto focalizzarmi così tanto sul complimento visto che non era proprio quello il punto della situazione ma vabbè, ormai l'avevo detto.
Portai una mano sulla sua e la allontanai delicatamente, quasi spaventata all'idea di farla arrabbiare perchè si, mi metteva decisamente in soggezione quella ragazza e non solo perchè probabilmente era una strega ed era la prima oltre alla mia famiglia che conoscevo ma anche perchè aveva un'aurea mistica, misteriosa e seducente. Quasi come un demone che ti porta sulla strada della perdizione, si, era questa la sensazione che mi dava quando mi perdevo a guardare i suoi occhi.
Mi tirai su allontanandomi di qualche passo per lasciargli il giusto spazio ed il mio sguardo venne catturato dalle fiamme che danzavano fin troppo ritmicamente per il poco vento presente quella sera. Assunse una strana sfumatura e vidi all'improvviso qualcosa muoversi, abbassai lo sguardo e mi resi conto che sul terreno erano presenti varie ombre dalle forme bizzarre.

E'...bellissimo. dissi totalmente affascinata, era la prima volta che vedevo una cosa simile a dire il vero.