The truth comes out

Era stato difficile spiegare ad Alex perchè ero tanto preoccupata per Masy, perchè lui semplicemente non riusciva a capire quanto io potessi averla tradita andando a letto con lui. Ok, non potevo negare di essere attratta da lui perchè si, mi sembrava evidente e durante la giornata avevo ricordato quasi tutto quello che era successo tra noi e che ci eravamo detti, ricordo di avergli detto che mi piaceva da impazzire e ricordo che anche per lui era lo stesso, addirittura aveva sentito il mio profumo di cioccolato! Ok, essendo un licantropo forse era normale ma le sue parole mi avevano colpita...in positivo, insomma magari mi sbagliavo ma sembrava che io gli piacessi veramente!

"Non che questo sia importante visto che tra noi non potrà mai esserci nulla..." pensai disperata buttandomi sul mio letto, affondando il viso nel cuscino. Dopo aver sentito Alex dire che ad entrambi era piaciuto ciò che avevamo fatto a letto ed averlo visto acconsentire all'invito il campanello era suonato e mio fratello era arrivato con i miei vestiti.

Grazie John! Ehm..lui è Alex, non trattarlo male! Ti voglio bene! gli diedi un bacio veloce sulla guancia e fuggii via, spingendo Alex fuori dalla camera da letto e chiudendomi dentro cambiandomi lasciando i due uomini da soli per pochi secondi.
Subito dopo ero andata a casa ed ora mi stavo preparando per l'uscita a 4. Ovviamente non avevo intenzione di essere attraente per nessuno, ne per Alex ne per il possibile ragazzo che mi avrebbe presentato Masy. Dovevo essere una brava amica, farmi perdonare, dovevo far si che lei riuscisse a conquistare Alex e che lui capisse quanto era fantastica anche se...beh...Alex mi piaceva. Dannazione che situazione!

Mi cambiai 4 volte e alla fine optai per dei pantacollant neri, una maglia lunga sopra un docevita nero, un giacchetto nero e delle scarpe comode. Per rendermi meno affascinante decisi di non mettermi le lenti a contatto e di usare gli occhiali, di legarmi i capelli in una coda non troppo sistemata e di infilarmi in testa anche un berretto rosso, per assicurarmi di avere l'aria di una bibliotecaria bruttina e per niente attraente, così come era veramente. Una volta pronta mi feci accompagnare da Jonathan al ristorante dove trovai Masy, il suo accompagnatore e Alex.

Ciao, scusate il ritardo ma non sapevo che mettere dissi sorridendo dolcemente per poi vedere lo sguardo di Masy.

Certo che potevi metterti qualcosa di meglio..come ti sei combinata? disse Masy mettendosi a ridere ed io alzai le spalle vedendo il ragazzo che aveva portato Masy per me avvicinarsi e presentarsi.

E' un piacere conoscerti, io sono Marc, Masy aveva ragione. Sei davvero carina. sbarrai gli occhi sorpresa e poi abbozzai un sorriso poco convinto lanciando un'occhiata ad Alex prima di salutarlo con la mano, fiondandomi dentro il locale e mettendomi seduta al tavolo.

Rimasi un po' ferita dalle sue parole, insomma ok si avevamo "scopato" tecnicamente ma era brutto da dire così, mi faceva sentire una poco di buono in un certo senso. Ok che non mi amava e tutto ma...

"E' solo una parola...non devo farmi problemi." dissi sentendo la sua rabbia passiva per me.

Sei impazzito? Non c'è bisogno di dirlo così ad alta voce! dissi guardandolo male per poi andarmene entrando nel ristorante, questa serata sembrava andare sempre peggio. Mi misi seduta iniziando a flirtare con Marc che di rimando iniziò a ridere e ad accarezzarmi il viso, almeno fin quando Alex non iniziò a parlare. Mi ritirai indietro tornando al mio posto e rimanendo di sasso quando lo sentii dire a Masy che eravamo andati a letto insieme, rimasi immobile vedendo la mia amica spostare lo sguardo su di me sorpresa e visivamente incazzata. Anche se non avessi avuto i miei poteri lo avrei potuto sentire.

Quindi...quando oggi ti ho chiesto se eri andata a letto con qualcuno ieri e ti ho costretta a raccontarmi...era lui il ragazzo che ti piace?! disse quasi urlando Masy, allungai una mano verso di lei cercando di toccarla ma lei si tirò indietro guardandomi con odio.

Ti assicuro che si ricorda tutto più che bene. in mia difesa non volevo raccontare della sera prima a Masy ma mi aveva beccata e costretta ed il succhiotto sul mio collo non mi aveva aiutata a negare la cosa. Aprii la bocca cercando di dire qualcosa per difendermi ma non uscì nulla ed io mi ritrovai ad alzarmi e a mollare un ceffone in pieno viso ad Alex.

Sei uno stronzo! presi il mio giacchetto ed iniziai a camminare uscendo dal ristorante, lasciandomi sfuggire un urlo una volta arrivata fuori, un vano tentativo di sfogare la rabbia che stavo provando, un mix di rabbia dovuta a quella dei presenti tranne che a Marc che sembrava piuttosto calmo in tutto quel casino. Lo vidi arrivare dopo pochi secondi e mi si avvicinò con le mani nelle tasche.

credo che la serata sia finita, anche se ti piace quel tipo vorrei comunque provare a conquistarti. Posso accompagnarti a casa e lasciarti il mio numero? rimasi a bocca aperta e con gli occhi lucidi, sapevo che ora Masy mi odiava e volevo andarmene via il prima possibile così annuii e mi diressi con lui verso la macchina pronta a farmi portare a casa.